carboidrati mon amour

pizza di spaghetti

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Da quando sono venuta a passare qualche giorno di vacanza a casa dei miei mia sorella mi perseguita chiedendo la pizza di spaghetti. Credo che sia in assoluto uno dei suoi piatti preferiti. Stamattina ho deciso di accontentarla e di fargliela trovare al rientro da scuola, è corsa entusiasta in camera sua con il tesoro in un piatto 🙂

E’ un piatto che piace davvero a tutti, si prepara con largo anticipo ed è perfetto per picnic e gite fuori porta, a patto che dopo pranzo si passino un paio d’ore a sonnecchiare per digerirla!

ingredienti:

700 gr di spaghetti

5 uova

8 würstel piccoli

80 gr di pancetta affumicata

50 gr di parmigiano grattugiato

300 gr di asiago

difficoltà: media

tempi: preparazione 25 min

cottura 15 minuti

dosi: 8 persone

piccola premessa: per questa ricetta uso normalmente una doppia padella che potete trovare abbastanza facilmente in commercio, sono comodissime per girare la frittata senza fare disastri.

In una ciotola capiente sbattete le uova e aggiungete la pancetta, i würstel, il formaggio tagliato a dadini e il parmigiano. Mescolate con cura regolando di sale e pepe. Cuocete gli spaghetti in abbondante acqua salata scolandoli bene al dente.

Aggiungeteli al composto di uova e salumi e mescolate con molta cura.

Riscaldate un filo d’olio in una padella antiaderente e versatevi dentro il composto richiudendo il tutto con un’altra padella. Cuocete per 10 minuti circa e poi girate lato. Ripetete l’operazione fino a quando non vedete una leggera crosticina croccante su entrambi i lati.

E’ buonissima sia calda che fredda.

piccoli suggerimenti: potete variare a vostro piacimento i salumi e i formaggi impiegati. La pizza di spaghetti è un’ottima svuota frigo, quindi non mettete limiti alla fantasia. Nel momento in cui versate il composto nella padella non vi scoraggiate se il tutto sembra strabordare, bastano pochi minuti coperti con la seconda padella perché la vostra pizza prenda una bella forma compatta.

lettura consigliata:

ianaramia nonna usava spesso questo termine per indicare donne che, secondo i suoi criteri, erano di male affare o poco raccomandabili. In realtà è un antico modo campano per indicare streghe, fattucchiere o presunte tali. Qualsiasi fosse la sua accezione nella testa di mia nonna “Janara” è una parola che mi riporta all’infanzia e quando ho visto questo libro non ho saputo resistere.

5 risposte »

  1. Da noi la chiamiamo frittata di maccheroni, e di solito viene fatta con avanzi di pasta, c’è sia la versione di spaghetti bianchi o al sugo o anche formati di pasta tipo penne, io la preferisco bianca di spaghetti però !

  2. Essendo di origine calabrese, la mia “frittata di pasta” (è così che la chiamiamo noi) è fatta con soppressata piccante e provolone. E’ buonissima e anche per me è un piatto di famiglia.
    Non ho mai usato la doppia padella, effettivamente è una buona idea per girarla più agevolmente.
    A presto!

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